"E' stato stupendo, era la mia prima paralimpiade".
Bebe Vio, ai microfoni di Raisport, commenta cosi' la sua avventura olimpica a cinque cerchi, culminata a Rio nell'oro nel fioretto individuale.
"Ma io tengo di piu' al bronzo, la squadra e' diventata la mia famiglia - ha detto la 19enne schermidrice veneziana, protagonista con gli altri colleghi azzurri nella cerimonia di riconsegna del tricolore al Quirinale - E quando oggi hanno fatto rivedere il mio video, ho iniziato a piangere dalla prima immagine. Mi sono vergognata...".
"A Londra ero con voi, giocavo con voi, adesso eccomi qui" ha detto poco dopo l'azzurra paralimpica, che ha approfittato per ringraziare Jovanotti che le ha dedicato la canzone "Ragazza magica" sull'aereo al rientro da Rio.
"Lui e' carinissimo, mi fa sempre queste sorprese e mi commuove, ieri poi era il suo compleanno, bello..." ha detto. "Piangevo quasi tutti i giorni per cose belle, e' stato emozionantissimo, mi spiace che sia gia' passata e che mancano quattro anni alla prossima, anche se tutti mi dicono che la prima sia la piu' bella. Mi vengono i brividi solo a pensarci, posso dire che le persone sognano tanto di arrivare a questo momento, io anche l'ho sognato ed arrivarci e' bello. Quindi dico a tutti quelli che hanno sogni di crederci perche' e' bello".
