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POLITICA

Il leader M5S a Montecitorio

Grillo: "E' guerra. Sulle riforme faremo delle guerriglie democratiche"

"E' in gioco la democrazia e la libertà di questo Paese. Entro l'8 di agosto questi qua combineranno delle cose incredibili", così il leader del M5S sulle riforme. "Faremo sicuramente qualcosa e faremo delle guerriglie democratiche". Grillo ha quindi auspicato che "artisti, intellettuali, gente che sa di giurisprudenza, costituzionalisti prendano la parola"

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Beppe Grillo
"Questa è una guerra, lo abbiamo già detto, e noi faremo delle guerriglie democratiche". Parola di Beppe Grillo che, lasciando il suo albergo di Roma per raggiungere la Camera dei Deputati in vista dell’incontro con i parlamentari del M5S, ha risposto così ai cronisti che gli chiedevano quali sarebbero state le prossime mosse del Movimento sul fronte riforme. "Ci organizzeremo sicuramente con qualcosa", ha promesso Grillo.
 
Nella giornata della riunione congiunta dei gruppi parlamentari del M5S, convocata proprio per fare il punto sulle riforme e sulla strategia da tenere in aula al Senato dove il ddl è al vaglio dell'assemblea, il leader dei 5Stelle aveva anticipato, via blog, tutte le sue perplessità nei confronti delle riforme in discussione. "Renzi impone una riforma del Senato contro la democrazia, fermiamolo. La casta – ha scritto Grillo - si preserva, i diritti dei cittadini vengono calpestati. Vogliono imporre senatori eletti dalla politica. Senatori selezionati da consigli regionali e sindaci che cosi dovranno svolgere un doppio depotenziando entrambi ruoli. Il 75% degli italiani chiede di votare i senatori. Renzi e Berlusconi li vogliono far eleggere dalla casta". Insomma, "Renzi impone, M5s propone", è lo slogan pentastellato. E, nello specifico, Grillo mette nel suo post a confronto la posizione del governo con quella del M5S: Senato non elettivo contro Senato di eletti; Camere con 730 parlamentari, secondo la visione della maggioranza, a fronte dei 473 parlamentari, secondo l'impostazione dei 5 Stelle, che vorrebbero togliere loro l'immunità, sia alla Camera che al Senato.
 
Lasciando poi l’hotel dove ha alloggiato nel cuore di Roma, Grillo non si è sottratto alle domande. "Noi andiamo avanti con la legge elettorale – ha spiegato il leader del M5S -, ma adesso, da qui all'8 agosto, c'è in gioco la democrazia di questo Paese, non solo il dialogo. Combineranno delle cose incredibili". E alla domanda specifica se "riconoscesse" la linea di Luigi Di Maio - più favorevole al dialogo - Grillo risponde: "Di Maio è una persona straordinaria. Siamo tutti cittadini straordinari, ma siamo stati messi all'angolo". E cambiando discorso aggiunge: "C'è in gioco l'economia di questo Paese, a settembre ve ne accorgerete, ci sono in ballo dieci anni di futuro dei nostri figli".
 
"Con il Partito Democratico – ha continuato - c'è un confronto sulla legge elettorale, ma sia chiaro che noi non ci faremo prendere in giro". "E’ inaccettabile – ha spiegato il leader dei 5Stelle - la fretta di Renzi sulle riforme che vuole cambiare la Costituzione a tutti i costi nel mese di agosto".